venerdì 22 maggio 2009

balla che ti passa

Il rap, l'hip-hop, non mi hanno mai destato particolare interesse, quindi le mie conoscenze sono poche e frammentarie. Però ho spesso la sensazione che i migliori tra quanti praticano questi generi abbiano un'inventiva linguistica, una capacità di giocare con le parole, una forza narrativa e icastica che manca a molta della più (im)paludata musica leggera in circolazione.
Caparezza, ad esempio, è uno che ho sempre trovato interessante. Non solo è pugliese, e quindi ha dalla sua un indubbio vantaggio genetico, ma dispone di un'ironia graffiante e ben mirata, che per me è uno dei sintomi più chiari dell'intelligenza.
Questo è un testo in cui mi riconosco, parola per parola.
(Lettura consigliata: Francesco Dezio, "Nicola Rubino è entrato in fabbrica", Feltrinelli 2004)



I delfini vanno a ballare sulle spiagge
Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti
Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte
I treni vanno a ballare nei musei a pagamento
E tu dove vai a ballare?

Vieni a ballare in Puglia
Tremulo come una foglia
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
Perché può capitare che si stacchi e venga giù

Ehi turista so che tu resti in questo posto italico
Attento tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio
Mare Adriatico e Ionio
Vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo
Che sta arrivando il demonio
Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA
Qua ti vengono pois più rossi di Milva
E dopo assomigli alla Pimpa
Nella zona spacciano la moria più buona
C'è chi ha fumato veleni all'ENI
Chi ha lavorato ed è andato in coma
Fuma persino il Gargano con tutte quelle foreste accese
Turista tu balli e tu canti
Io conto i defunti di questo Paese
Dove quei furbi che fanno le imprese
No non badano a spese
Pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese

Vieni a ballare in Puglia
Dove la notte è buia
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più
Vieni a ballare e grattati le palle pure tu
Che devi ballare in Puglia
Tremulo come una foglia
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru
Perché può capitare che si stacchi e venga giù.

È vero qui si fa festa
Ma la gente è depressa e scarica
Ho un amico che per ammazzarsi
Ha dovuto farsi assumere in fabbrica
Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia
In quella bolgia si accoppa chi sgobba
E chi non sgobba si compra la roba e si sfonda
Finché non ingombra la tomba
Vieni a ballare compare nei campi di pomodori
Dove la mafia schiavizza i lavoratori
E se ti ribelli vai fuori
Rumeni ammassati nei bugigattoli
Come pelati in barattoli
Costretti a subire i ricatti di uomini grandi
Ma come coriandoli
Turista tu resta coi sandali
Non fare scandali se siamo ingrati
E ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati
Mortificàti non ti rovineremo la gita
Su passa dalla Puglia passa a miglior vita

Vieni a ballare in Puglia
Dove la notte è buia
Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più
Vieni a ballare e grattati le palle pure tu
Che devi ballare in Puglia
Dove ti aspetta il boia
Agli angoli delle strade spade più di re Artù
Si apre la voragine e vai dritto a Belzebù

O Puglia Puglia mia
Tu Puglia mia
Ti porto sempre nel cuore quando vado via
E subito penso che potrei morire senza te
E subito penso che potrei morire anche con te

1 commento:

ghzk ha detto...

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