martedì 6 ottobre 2009

quando ancora non portava il parrucchino...

...Lucio Dalla era un mezzo genio.
Dedicato a tutti quelli che non lo sanno.


http://www.youtube.com/watch?v=KkqirmyTXNU


Anidride solforosa
(1975)

testo di Roberto Roversi, musica di Lucio Dalla

Sono andata via
perché rimanere sempre a Faenza non è che mi interessasse troppo.
Non puoi sempre rifugiarti nella foresta e sulla spiaggia del mare:
l'ombra si scioglie e ti fa disperare.
Ero una ragazza un po' nervosa ma intelligente,
però di calcio non capivo niente.
Per questo non mi sono sposata, va'.
Ma io guardavo il mondo,
piangendo perché ero contenta,
perché ero contenta,
perché ero contenta.

Ieri la città si vedeva a malapena;
oggi la città si vede tutta intera.
Ieri il mare si scuoteva da fare pena;
oggi il mare ha la barba tutta nera.
Gli elaboratori hanno per sorte
di aiutare l'uomo a vincere la morte.
Infatti se il vento dell'inquinamento
tende a salire, l'aiutano a morire.
E aiutano anche l'amministrazione
e il patrimonio forestale in distruzione.

Verrò, verrò: è fuori discussione,
perché qualcosa deve pur accadere.
In giro c'è molta rivoluzione;
tu sbagli sempre tutto, e soprattutto non mi dai attenzione.
Non vedi tu, non vedi come il mondo sembra brutto,
però posso incontrarti, posso vederti,
posso rivederti in un giorno della settimana,
anche se abiti in una città lontana?
L'uomo, l'uomo si serve degli elaboratori, per migliorare il mondo in cui si vive!
Percentuali di particelle solide presenti nell'atmosfera.
Tutti i dati raccolti sono trasmessi all'elaboratore.

Sapremo quante volte fare l'amore,
o quante volte i fiumi, in Italia, traboccano.
Ma i cittadini di Philadelphia
vivono sotto un cielo pulito.
Io ti segno a dito;
tu segna pure me: sono felice.

2 commenti:

lillo ha detto...

senti, ma quel film di pupi avati: ma quando arrivano le ragazze?, ma quanto è autobiografico? ne sai nulla?

sergio pasquandrea ha detto...

so che in un'intervista avati aveva raccontato che da giovane credeva di essere il miglior clarinettista jazz di bologna, poi era arrivato lucio dalla e aveva infranto i suoi sogni di gloria.
poi quanto ci sia di vero non so bene: so che avati è un clarinettista dilettante, e che dalla aveva cominciato suonando jazz, ma onestamente non ho mai sentito né l'uno né l'altro suonare jazz.