venerdì 13 novembre 2009

i racconti dell'ispettore - madonne (2)

Io ho ripreso a illustrare: che comunque non si insediano solo in campagna, ma ce ne possono essere sui campanili, in mezzo alle rocce, nel cavo di un albero, e anche nei posti più strani, come dirò.
Tra di loro le madonne sono molto aggressive e difendono il territorio precipitandosi sulle intruse all'improvviso, da dietro le spalle. E sfoderano un becco che non ci si aspetta, e non si direbbe che l'hanno. E poi se l'altra non fugge dopo due o tre mosse di sfida, arrivano a far del baccano e a spennarsi a vicenda, in mezzo a un gran polverone spettacolare.
Invece con le altre razze, ad esempio con gli uomini, sono dolcissime, quasi contente che le si vada a trovare; e tengono infatti quel contegno serafico che tutti ricordano poi con grande piacere.
[...]
Come abitudini, comunque, dicevo al prefetto, la madonna non è chiaro che abitudini abbia, prima di tutto in campo alimentare. Ad esempio è difficile che ceni o che sia stata vista mangiare qualcosa, anche qualcosa di molto leggero. Quindi la sua alimentazione è veramente un mistero che ancora non si è potuto sciogliere.
[...]
Non dovrebbe comunque avere organi interni e viscere, ma è probabile che sia un tutto omogeneo, di materia leggera. E che a sezionarla, se uno ad esempio volesse, si troverebbe sempre la stessa sostanza io credo, spugnosa come un polmone, ma dappertutto, nelle braccia, nelle gambe, nel tronco, dentro la testa. E è senza ossa, quindi come un corpo di gomma, della durezza della gomma da cancellare.
Poi nessuno l'ha vista di dietro o di mezzo profilo. Arriva in genere sempre di faccia e rimane di faccia, perché questa dev'essere la sua prerogativa e non solo una sua abitudine. Si può dire che la madonna sia assolutamente intransigente sul verso che deve mostrare. E non sappiamo con sicurezza che cos'abbia di dietro. Qui si possono fare ipotesi per quanto si può verosimili.
Probabilmente la madonna di dietro ha la stessa soffa del vestito che si può vedere davanti.
Forse con una piega ampia e una certa ricchezza in vita, dalle scapole in giù. Perché nel davanti sembra che l'abito sia in genere tagliato a loden senza le spalle, senza imbottitura, e poi giù dritto, liscio fino alle caviglie.
Nessuno ha mai visto bottoni o alamari, e la stoffa a occhio e croce è pannetto leggero o un gabardin di cotone piuttosto floscio. Si tratta dunque senz'altro di una divisa, che varia di taglia e nei modelli da estate e da inverno, o forse ammette qualche fronzolo supplementare o qualche versione fastosa da parata o di rappresentanza.
Ad esempio veli di crespo con oro e argento trapunto; o scialli orlati di una frappina.
A Borgoforte ho voluto chiedere ancora, per esser sicuro; e lì una donna abbastanza vecchia di età dice che per lei la madonna è sempre inamidata e rigida, e non muove la bocca anche se parla. In questi casi credo si possa dire che se vuole la madonna è ventriloqua, e sta immobile e si sente la voce, perché fa come se fosse per natura una statua da chiesa.
Può darsi che ricorra all'amido, e non si può dare una spiegazione di questo, perché ci sia a volte l'amido e a volte no. Escludo sia legato all'orario o alla stagione dell'anno.

Ermanno Cavazzoni, Il poema dei lunatici, Bollati Boringhieri 1987, pp. 130-133

2 commenti:

ghzk ha detto...

..si potrebbe catturarne qualcuna, tentare di addomesticarle in modo da capirne la natura, la consistenza, le abitudini..
Il Professor Dpdd ipotizza che siano fatte di materia grigia, non tutti concordano.

la madonna del petrolio ha detto...

cavazzoni è sempre splendido. ho seguito un corso di poetica e retorica con lui, che ci spiegava l'italianità congiungendo l'opera lirica, gli spaghetti western e la ferrari. e ci invitava a scrivere una tesina sulle strategie comunicative del catalogo ikea. veramente splendido.