sabato 20 novembre 2010

lampi - 81


Un magnifico, lunghissimo corpo di diciassettenne, deturpato da un pesantissimo, quasi comico accento veneto.

7 commenti:

sergio pasquandrea ha detto...

...senza offesa per i veneti, of course.
(è che la ragazza in questione aveva davvero un accento così).

amanda ha detto...

e pensa a me che non ho un corpo lunghissimo e nemmeno da 17enne e sicuramente ho l'accento veneto che deturpa :)

sergio pasquandrea ha detto...

oh, ma guarda che a me l'accento veneto piace pure.
però in quel caso era il contrasto ad essere quasi grottesco...

sergio pasquandrea ha detto...

dico: vedere questa ragazzona alta quasi un metro e ottanta, bellissima, bionda, fisico da modella, che se ne usciva con robe tipo: "ma daaai, mamaaa, cossa ghe che te gà fato rabiar cossìììì?"

amanda ha detto...

ahimè in certe zone anche i ragazzini parlano ancora dialetto, ma non come operazione di recupero culturale, proprio non usano altro.

Questa qui doveva essere veneziana o giù di lì a voler interpretare la tua "traslitterazione"

sergio pasquandrea ha detto...

onestamente non so quanto la mia resa sia fedele all'originale.
quanto al dialetto, anche qui in umbria non scherzano mica.
mi ricordo i primi anni che insegnavo, ero in un paesino appena fuori perugia e i ragazzini di 11 anni producevano frasi tipo: "prof, 'ndua semo rivèti", oppure: "o freghi, gim' tu lie ch' c'em' la murigge"...

Anonimo ha detto...

Ci sarebbe da chiedersi che cosa possa rendere una lingua, chomskyanamente equivalente a qualsiasi altra, talmente "comica". E' intuibile l'azione di un sedimento di stereotipi, ma soprattutto, direi, la circostanza di risultare troppo vicina all'italiano, così da venire percepita come una deformazione grottesca di quest'ultimo, che l'uso ufficiale ha invece reso lingua relativamente astratta e priva di colore.