domenica 29 gennaio 2012

in tempo di bilanci


ci sono anche da prendere in considerazione quegli attimi
in cui tutto sembra
............................non
..................................accadere
il paesaggio oltre il davanzale si svuota le nuvole
lasciano il campo ai colori

sai quando certi dettagli ti appaiono amplificati
...........................................................le proporzioni tutte rovesciate
ad esempio quelle tra i capelli e il gesto dello stupro
ci sono triangoli di nuda pelle estratti a forza dal loro
divieto
............eppure nulla sta accadendo

non so nemmeno se stiamo parlando esattamente della stessa cosa

(non è mai esattamente
la stessa cosa)

ma sempre sempre ci riproviamo con questa benedetta persona plurale

ho voluto amarle le tue mani ogni volta che ho potuto
tornavi a farmi domande da bambina domande stupide e fondamentali
io pensavo a quando tutto finalmente
avrebbe toccato il fondo
.............................niente avrebbe più avuto tutto questo bisogno di nascere

hai presenti no quegli intermezzi
l'Op. 26 n. 12 secondo tempo (Scherzo: Allegro molto)

ecco la stessa docilità alle vibrazioni proprio
così come vengono la meccanica degli arpeggi

(trovare l'ultimo verso è persino un sollievo non senti
che fatica
...............anche solo respirare?)

3 commenti:

amanda ha detto...

ho sempre invidiato le donne dei poeti

magari non a ragione

Beethoven vero?

sergio pasquandrea ha detto...

sì, Beethoven.
comunque, i poeti raramente dicono la verità.

amanda ha detto...

:) ma mentono così bene