martedì 14 agosto 2012

oniromantica

 
Se (e ripeto: se) i sogni hanno un senso, quale sarà il senso del sogno di stanotte?
C., a cui avevo inviato le mie poesie, è morto; vedo il suo nome su un manifesto funebre. Il mio dolore è estroverso, quasi teatrale, come non sarebbe mai nella realtà. Piango, dico: è morto un amico (non è vero: lo conosco solo di vista, anzi nemmeno, l'ho conosciuto solo sul web), un poeta (e questo è vero).
Poi la scena cambia, sono in una città sconosciuta, cerco una scuola elementare dove debbo fare una supplenza. Quando la raggiungo, l'aula ha una strana forma ad elle, sotto volte bassissime, ad arco, che sfioro con la testa camminando.

4 commenti:

lillo ha detto...

mi devo toccare?

amanda ha detto...

@Lillo semmai ti ha allungato la vita, ringrazia

@Sergio: la prima parte è strana perchè nulla di quello che fai o dici ti rappresenta ( per l'idea che io mi sono potuta fare di te) mentre la seconda sembra un segnale che l'insegnamento ti sta stretto :)

sergio pasquandrea ha detto...

@lillo
non preoccuparti, non sei tu.

@amanda
sulla prima sono d'accordo, sulla seconda non so.
comunque il sogno era molto più lungo, questi sono solo i frammenti che ricordo.

amanda ha detto...

forse non è l'insegnamento ma la scuola per come è ridotta o impostata