martedì 7 agosto 2012

raccontino energetico (ovvero: le magnifiche sorti e progressive della privatizzazione)




Sabato, l'una e qualche minuto. La moglie è in giro per compere last-minute, i bimbi sono in giardino a giocare. Io ogni tanto butto un occhio dalla finestra, e intanto friggo le melanzane. Oggi si mangia pasta alla norma.
Bussano. Okay, calma e sangue freddo. Spegnere il fuoco, raccomandare ai bimbi di aspettare in giardino. Do un'occhiata dallo spioncino: c'è una ragazza con un badge al collo e una cartellina in mano. Mora, carina, sui venticinque o giù di lì. La solita rappresentante, scommetto, ma in fondo non sembra pericolosa: apro.
Lei sta scrivendo qualcosa: probabilmente ricopia il mio nome dalla cassetta della posta. La faccenda comincia già a non piacermi.

- Buongiorno, desidera?
- Il signor Sergio Pasquandrea?
- Sì, sono io.
- Salve!

(Mi porge la mano, automaticamente gliela stringo e già vorrei non averlo fatto.) 

- Sono Katia della GDF Suez.

(NO!! Santo cielo no, ancora questi! Che minchia vogliono adesso? Valuto l'opportunità di un'azione violenta, ma la buona educazione mi è stata inculcata troppo in profondità per riuscire a sparare un “vaffanculo” e chiuderle la porta in faccia, e poi in fondo è meglio lasciarla parlare, non si sa mai avessero fatto qualche casino a mia insaputa; stiamo a sentire).

- Passiamo da lei perché non abbiamo ricevuto la sua richiesta.
- Quale richiesta, scusi?
- Non ha letto gli annunci in bolletta?
- Quale bolletta? Non sono mica vostro cliente, io.

(Non che io sappia, almeno. Prova un po' a dirmi il contrario e sta' a vedere che ti succede, stronza).

- Certo, Signor Pasquandrea, ma forse lei non sa che ha il diritto di richiedere il passaggio alla fornitura all'ingrosso dell'energia, che noi possiamo fornirle. In caso contrario, subirà forti aumenti sulle prossime bollette Enel ed Enel Gas!

(Ma mi pigliano per scemo? Mi hanno già recitato questa tiritera, gliel'ho spiegato e rispiegato che non mi interessa, gli ho anche scritto. E oltretutto, è una truffa).

- Guardi, ho già parlato con un vostro addetto tempo fa.
- Lo sappiamo, ma stiamo ricontattando le persone che non hanno aderito per...

(Ma allora siete proprio stronzi. E anche rompiballe. Vabbè, ormai s'è capito il verso, chiudiamola qui).

- Mi sono già informato. Le vostre offerte non mi interessano. Buona giornata.
- Okay, signor Pasquandrea, grazie lo stesso e buona giornata.

Mi ristringe la mano, si volta e si allontana nella calura estiva.
Io rimango con un vago senso di inquietudine: so che il mio nome è lì, da qualche parte nei loro archivi, e la cosa non mi garba proprio per niente. Mi chiedo di nuovo se avrei dovuto mandarla a fanculo e basta. Poi penso di no, magari è una poveraccia mandata allo sbaraglio, i veri pescecani sono altri.
Però sarebbe stato liberatorio. Cazzo, quanto sarebbe stato liberatorio.

8 commenti:

amanda ha detto...

a volte ritornano

hzkk ha detto...

magari tornassero “a volte”. da noi tornano SEMPRE.
quei poveri disoccupati vengono addestrati come pittbull.
temo che con qualche anziano il gioco riesca.

amanda ha detto...

ora se a 49 anni posso essere considerata anziana ha funzionato anche con me con un "povero disoccupato"che non mi ha specificato che enel ed enel energia sono due società diverse e mi ha fatto firmare il nuovo contratto per le fasce orarie così l'ha definito lui e poi mi sono trovata fregata

sergio pasquandrea ha detto...

io ormai, dopo un paio di bidoni subiti (per fortuna non gravi) ho una regola: mai accettare offerte né per telefono né porta-a-porta.
se vuoi che io firmi, lasciami i documenti: me li leggo, mi informo e poi, casomai, se mi interessa, mi faccio vivo io.
davvero non se ne può più.

amanda ha detto...

oh certo non mi hanno incastrata prima e sicuramente non mi incastrano più ma quel ENEL- ENEL ENRGIA... per fortuna col gas non mi hanno fregata

hzkk ha detto...

- “aprite ! ENEL !”
- bru bru bru (la porta)
vedo 2 pittbull da combattimento.
- “buongiorno, siamo dell’ENEL, ci deve far vedere le ultime bollette”
- ? ? ?
- “siete dei truffatori”, penso.
- “se siete dell’enel avete le nostre bollette nel computer”, rispondo.
- “no, lei ci DEVE far vedere le ultime 2 bollette altrimenti dal prossimo mese avrà dei grossi aumenti”, ringhia il pittbull
- “Bau bau !”
- “bau bau bau !
- !\&#££!!###!!!
- bruuuuuuuuuuum,la porta
fine del combattimento.

sergio pasquandrea ha detto...

sì, è la tipica strategia: presentarsi come addetti enel e minacciare aumenti in bolletta.
mi sa tanto che ci sarebbero gli estremi per una denuncia.

Anonimo ha detto...

Tempo fa a "Le iene" su Italia 1 hanno fatto un servizio su queste "tecniche di vendita": non ricordo se erano sempre compagnie elettriche o altro, comunque anche qui c'era una truffa, in cui i venditori si facevano passare per addetti del fornitore abituale per avere informazioni dagli utenti e spaventarli per costringerli a cambiare fornitore.
La cosa importante è che, messi poi alle strette dalle Iene, i venditori (tutti ragazzi molto giovani) hanno spiegato di avere avuto precise istruzioni dalle compagnie di usare questi trucchi, anche se ad alcuni di loro non piaceva...
Naturalmente le compagnie hanno negato e non è successo nulla...
Un abbraccio. Gianni