venerdì 31 ottobre 2014

duro, leggero

Quel che mi piacerebbe veramente
è che io fossi la noce e tu il gheriglio
vorrei che la mia voce fosse dura
abbastanza perché tu possa usarla
quando hai paura – quando il mondo sembra
prontissimo a spezzarti: è proprio allora
che vorrei circondarti
sopportare l'impatto al posto tuo

e soltanto a quel punto sgomberare
le caviglie dal peso – accompagnare
i primissimi istanti – quando il volo
è ancora minacciato dalla terra

e lì lasciarti libera
da lontano sorridere.

2 commenti:

amanda ha detto...

la voglio! :)

sergio pasquandrea ha detto...

come sempre, fanne ciò che meglio credi