giovedì 1 gennaio 2015

intenzioni per il nuovo anno

Ritratto dell'artista come un vecchio prematuro

È risaputo da ogni scolaro e persino da ogni laureato,
Che si può dividere in due generi ogni tipo di peccato.
Un tipo di peccato è chiamato peccato di commissione, ed è causa di molti guai,
Quando fai qualcosa che non dovevi, è quello che fai.
E l'altro tipo di peccato è proprio l'opposto ed è chiamato peccato di omissione ed è altrettanto cattivo agli occhi di tutta la gente ben pensante, da Buddha a quelli della CEI,
E si commette quando non ho fatto quello che dovrei.
Potrei benissimo darvi la mia opinione su questi due tipi di peccato in quanto, in un certo senso, li stiamo mettendo in contrapposizione l'uno con l'altro,
E l'opinione è: non fatevi venire il mal di testa per i peccati di commissione perché per quanto peccaminosi, devono essere perlomeno divertenti, altrimenti avreste fatto altro.
È il peccato di omissione, ossia quello del secondo genere,
Che veramente può ridurti in cenere.
Ciò che veramente ti fa sentire contrito
È l'assicurazione che non hai stipulato e gli assegni i cui talloncini non hai addizionato e gli appuntamenti che non hai rispettato e le multe che non hai pagato e le lettere che non hai spedito.
Inoltre, nei peccati di omissione c'è una mancanza di bellezza piuttosto detestabile,
Cioè, non è che ogni volta che hai trascurato il tuo dovere ci sia stato un giorno o una notte particolarmente memorabile;
Non ti dà nemmeno il maligno brivido della perversione
Ogni volta che lasci passare una scadenza o dimentichi di pagare una contravvenzione;
Neanche hai dato una sonora pacca sulle spalle agli amici del bar e gridato a voce bella alta,
Allora, dimentichiamoci tutti di scrivere ancora un'altra lettera prima di tornarcene a casa, e questo giro di lettere non scritte lo offro io, facce di palta.
No, nemmeno un po' di divertimento ci hai ricavato
Dalle cose che hai trascurato,
Ma quelle sono le cose con cui non mi voglio immischiare
Perché ti darà più grattacapi ciò non hai fatto e avresti dovuto, piuttosto che ciò hai fatto e non avresti dovuto fare.
La morale è che probabilmente di peccati sarebbe meglio non commetterne affatto, ma se proprio devi scegliere di commetterne qualcuno,
Beh, ricordati di farne, piuttosto che di non farne uno.


Ogden Nash 
(traduzione mia)

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